Casa fredda: rimedi efficaci per ristabilire il giusto comfort
Non giriamoci intorno: l’inverno è un brutto periodo, quanto a spese.
Per avere un minimo di comfort termico in casa, la temperatura deve rimanere intorno ai 20°C. Più freddo fa fuori, più l’impresa si fa difficile e più lievitano i costi del riscaldamento. Senza contare che, nonostante gli sforzi e le bollette salate, casa tua è comunque sempre troppo fredda.
Se il comfort termico sembra un miraggio, è probabile che ti servano finestre nuove. Potresti orientarti sui serramenti in PVC, che hanno caratteristiche eccezionali.
Oppure, potresti scegliere delle eleganti finestre in legno alluminio Sciuker Frames. Stai attento, però, perché le cose potrebbero essere più complicate di così. Per poterti essere di aiuto, cerchiamo allora di capire insieme i motivi per cui hai una casa fredda e i rimedi possibili da adottare per stabilire un giusto comfort termico.
Sommario:
Casa fredda: rimedi efficaci per ristabilire il giusto comfort
- Come verificare se la tua casa è ben isolata
- Casa fredda e umida: le conseguenze
- Come aumentare la temperatura interna di una casa
- Sostituire i serramenti
- Quanto ti fanno risparmiare le finestre scorrevoli in PVC?
- Quando cambiare le finestre?
- La posa in opera certificata dei serramenti fa la differenza
- I migliori infissi in PVC sono COS.FER.
Come verificare se la tua casa è ben isolata
Partiamo dalle basi ossia da come verificare se la tua casa è ben isolata. La domanda che devi porti è questa: le tue mura domestiche fanno davvero fatica a rimanere calde o è solo un’impressione? Per sapere se e quando cambiare le finestre, devi prima di tutto determinare quanto è isolata la casa. Chissà, forse hai delle aspettative irrealistiche; forse sei semplicemente freddoloso.
Appurarlo è semplicissimo.
- Porta la temperatura di casa a 20°C e mantienila fino alle ore 21. Per avere dati più precisi, prendi nota della temperatura nelle diverse stanze.
- Abbassa il termostato a 10°C e tienilo così per tutta la notte.
- La mattina dopo, prendi di nuovo nota della temperatura nelle diverse stanze.
Meno gradi sono andati persi durante la notte, migliore è l’isolamento termico di casa tua. Se la temperatura è scesa più di 2°C, è probabile che ci siano dei problemi reali di isolamento. Quindi no, in questo caso non era una tua impressione.
Un termometro a infrarossi da 50 euro ti dirà se la dispersione è colpa delle finestre, come in gran parte dei contesti. Le finestre vecchie determinano infatti il 40% della dispersione di una casa, talvolta anche di più. A che prezzo? Molto alto e non solo da un punto di vista economico.
Casa fredda e umida: le conseguenze
Dopo aver capito come verificare se la tua casa è ben isolata ed effettuato il test del caso, scoprendo che effettivamente ci sono dei problemi in corso, ti consigliamo di soffermarti su alcune riflessioni. Così capirai appieno la vera entità della questione.
Vivere in una casa fredda e umida, infatti, non comporta solo delle spiacevoli conseguenze sotto il profilo più strettamente economico, determinando dei costi spropositati in bolletta. A farne le spese è il comfort abitativo nel suo complesso, cosa che sul lungo termine può tramutarsi in una serie di problematiche che riguardano il benessere dell’organismo.
Gli effetti che possono prodursi sono molteplici. Una casa fredda e umida può provocare un vero e proprio fenomeno di inquinamento da muffa, andando a intaccare le vie respiratorie di chi abita in casa, con il manifestarsi di sintomi variabili, in base alla sensibilità di ciascuno.
Si possono ad esempio verificare casi di asma o di rinite. La tosse persistente ad esempio è uno tra i sintomi più evidenti di allergia alla muffa. Per chi è interessato da questa problematica, vivere in una casa fredda e umida determina inevitabilmente un peggioramento della sintomatologia, spingendosi fino a difficoltà di respirazione, starnuti, prurito e irritazioni.
Se ne deduce, quindi, che correre ai ripari per intervenire su una casa fredda con rimedi efficaci è un’esigenza di primaria importanza per tutelare in maniera opportuna chiunque viva tra le mura domestiche, animali inclusi.
Come aumentare la temperatura interna di una casa
Sono molteplici le strategie che si possono adottare per aumentare la temperatura interna di una casa. In genere molto dipende dagli infissi che, se obsoleti e rovinati, comportano una inevitabile dispersione di calore. In questo caso, la soluzione ideale è provvedere con la sostituzione degli stessi, approfittando magari dei numerosi incentivi che vengono puntualmente offerti a livello statale, correlati in genere all’efficientamento energetico degli edifici.
A ogni modo, oltre alla sostituzione dei serramenti con prodotti all’avanguardia e dotati delle migliori tecnologie di isolamento termico a oggi disponibili, si può intervenire simultaneamente su più fronti. Ecco alcune idee per agire proattivamente su una casa fredda con rimedi validi che possono aiutare ad aumentare la temperatura tra le pareti domestiche.
Intervenire sull’impianto di riscaldamento
Uno dei primi ambiti su cui intervenire è certamente l’impianto di riscaldamento riducendo innanzitutto le dispersioni di calore che, come ben noto, incidono sensibilmente sul comfort domestico oltre che sui consumi.
La prima cosa da fare è quella di far controllare la caldaia in uso, provvedendo a una eventuale sostituzione nel caso in cui si abbia a che fare con un apparecchio ormai vecchio che comporta inutili sprechi energetici, oltre a non riscaldare adeguatamente gli ambienti di casa.
Altra misura da adottare rispetto all’impianto di riscaldamento può essere quella di impostare il termostato alla giusta temperatura.
Stufe a pellet
Restando nell’ambito del riscaldamento, anche le stufe a pellet rappresentano una opzione per aumentare la temperatura interna di una casa. In genere questo tipo di soluzione funge da integrazione all’impianto di riscaldamento preesistente. Le stufe a pellet permettono di godere di una sensazione di comfort, fornita dal calore della fiamma, aiutando nel contempo a risparmiare.
Puntare sulla posa di un cappotto termico
Intervenire esclusivamente sull’impianto di riscaldamento non sempre permette di aumentare la temperatura interna di un’abitazione in modo sufficiente. Può essere quindi opportuno procedere con un isolamento della casa. Una simile misura costituisce una delle soluzioni più idonee per mantenere un qualsiasi ambiente caldo durante la stagione invernale inverno e fresco nei mesi estivi.
Come procedere? Tra le opzioni migliori c’è quella di realizzare la posa di un cappotto termico, misura che aiuta non solo a ridurre freddo e umidità in casa ma anche a favorire il risparmio energetico dell’abitazione, a chiaro vantaggio delle bollette energetiche.
In concreto esistono due tipologie di cappotto termico: il cappotto esterno e il cappotto interno. Scopriamone le caratteristiche e i vantaggi.
Cappotto esterno
Il cappotto esterno è un sistema composito di isolamento termico esterno. Non si tratta infatti di un blocco unico ma è costituito da più parti tra cui il collante, il materiale isolante termico sotto forma di pannello, l’intonaco di fondo e l’intonaco di finitura e accessori. Il cappotto esterno garantisce svariati benefici. Il primo e più importante è quello di assicurare un cospicuo risparmio energetico, con un correlato taglio dei consumi e una riduzione della CO2 in atmosfera.
Oltre a essere una soluzione ottimale per intervenire su una casa fredda e umida, si traduce anche in una riduzione delle spese per il raffrescamento estivo.
Cappotto interno
Il cappotto interno viene realizzato come alternativa per migliorare il grado di isolamento termico di un edificio, nei casi in cui non è possibile intervenire esternamente, a causa di vincoli architettonici o condominiali. Si tratta quindi di una opzione idonea anche nell’ipotesi in cui si desideri isolare singole unità immobiliari a prescindere dagli interventi realizzabili sul condominio nella sua completezza.
Il cappotto interno può essere costituito da materiali quali pannelli isolanti in polistirene, ricoperti da cartongesso. Oltre a migliorare il microclima tra le pareti domestiche, contribuendo così a contrastare fenomeni quali una casa fredda e umida, il cappotto interno permette di risparmiare sul consumo energetico e di isolare i vari ambienti da un punto di vista acustico. In questo modo la casa risulterà anche più silenziosa e messa al riparo dai rumori provenienti dall’esterno.
Sostituire i serramenti
Come abbiamo accennato, in molti casi per intervenire su una casa fredda con rimedi efficaci risulta necessario procedere con la sostituzione dei serramenti. I benefici che se ne ottengono sono sempre elevati, se si punta su prodotti di qualità accompagnati da una posa d’opera a regola d’arte. Ma in concreto quanto ti fanno risparmiare le finestre nuove, realizzate con materiali all’avanguardia come ad esempio il PVC, uno tra i più utilizzati?
Quanto ti fanno risparmiare le finestre scorrevoli in PVC?
Capire quando è ora di cambiare le finestre fa sempre la differenza. Per quanto tetto e muri esterni siano importanti per il comfort termico, la loro trasmittanza termica è di solito inferiore rispetto a quella dei serramenti.
Di conseguenza, gran parte del calore accumulato viene letteralmente buttato dalla finestra.
Un muro in mattoni, calce e gesso – niente di particolarmente isolante – ha una trasmittanza termica di 1,6 W/m2K. Una finestra in legno potrebbe avere una trasmittanza di 1,9 o di 2,6 W/m2K, a seconda di quanto è vecchia. Una finestra in alluminio con taglio a freddo oscilla tra i 5,2 e i 7 W/m2K.
Le finestre scorrevoli in PVC Prestige possono arrivare a un valore di 1,1 W/ m2K: sono più isolanti di un muro standard.
Ti sembra comunque poco per cambiare le finestre?
Diamo un valore alla differenza tra l’alluminio taglio a freddo e le caratteristiche dei serramenti in PVC: tenere le tue vecchie finestre ti fa sprecare circa 7.000 kWh/a all’anno. In soldoni, sono quasi 600 euro di riscaldamento in più e un’infinità di disagi.
Considerando il risparmio dato dal bonus infissi 2019, vale davvero la pena tenere le finestre vecchie?
Quando cambiare le finestre?
Le finestre scorrevoli in PVC di COS.FER. e le finestre in legno alluminio Sciuker Frames durano quasi una vita. Mantengono le loro caratteristiche per almeno 25/30 anni, rimanendo sempre affidabili e isolanti.
E le altre? Come fai a dire quando bisogna cambiare le finestre?
Il test con il termometro a infrarossi ti dice se c’è dispersione termica attorno agli infissi. Se però non vuoi scomodare i termometri, usa un pezzetto di carta e un accendino.
- Apri la finestra, metti il pezzetto di carta in un punto privo di scontri di chiusura e chiudila. Se il foglietto si sfila senza problemi, allora la tenuta è pessima e devi cambiare i serramenti.
- In una giornata ventosa, avvicina un accendino alle guarnizioni: se la fiamma si muove, ci sono degli spifferi. Se hai qualche anno sulle spalle, i dolori alla cervicale sono un test altrettanto efficace.
In entrambi i casi, ti consigliamo di scegliere i serramenti in PVC, le cui caratteristiche principali sono l’isolamento termico e acustico. La soluzione ideale per un inverno caldo e confortevole.
La posa in opera certificata dei serramenti fa la differenza
Hai comprato quelli che credevi fossero i migliori infissi in PVC, eppure casa tua è sempre fredda e la cervicale non ti dà pace. In più, c’è tantissima muffa intorno agli infissi.
Probabilmente è mancata una posa in opera certificata dei serramenti, essenziale per garantirne la corretta tenuta. Quando l’installazione dei serramenti non viene fatta a dovere, sono frequenti sia i ponti termici sia gli spifferi.
L’unico vero modo per rimediare a un problema del genere? Scegliere infissi in PVC o finestre in legno alluminio Sciuker Frames e optare per la posa in opera di COS.FER. Se non puoi provvedere nell’immediato e non sai come tenere calda casa, cerca di tamponare il problema in questi modi.
- Non coprire i caloriferi, così da facilitare la trasmissione del calore nell’ambiente.
- Non mettere mobili di fronte ai caloriferi, per la stessa ragione di cui sopra.
- Apri le tende di giorno e chiudile di sera. Quando c’è il sole, fai entrare il caldo. Quando cala, poni un ulteriore strato isolante tra l’interno e l’esterno.
- Abbonda con i tappeti: trattengono il calore e ti aiutano a mantenere il comfort termico più a lungo.
I migliori infissi in PVC sono COS.FER.
Non soffrire inutilmente: conquista il comfort termico che meriti!
Lo Showroom COS.FER. ti aspetta a Vimodrone (MI) con i migliori infissi in PVC e tanto altro. Proponiamo anche la vasta gamma di finestre in legno alluminio Sciuker Frames, porte blindate dall’alto potere isolante e persiane in alluminio.
In qualunque caso, potrai contare sulla nostra posa in opera certificata dei serramenti, l’unica che ti garantisce una tenuta corretta.
Per saperne di più o per un preventivo senza impegno, contattaci.